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Vaglio Basilicata - gastronomia, tradizioni, superstizioni ecc.

Legende, superstizioni, curiosità: Si dice che a Pasqua, nel "vecchio Vaglio", Utiliabella, ci sia una chioccia con i pulcini d'oro.

Altre tradizioni: l'uccisione del maiale
Il maiale viene acquistato alla fiera del paese, che si tiene in due giorni dell’anno: il 24 giugno e il 9 settembre. Va acquistato giovane perché possa essere rinchiuso in stalla e ingrassato. Abitualmente il maiale va ingrassato con orzo e altri farinacei, ma si possono usare anche le ghiande. Dopo circa un anno, preferibilmente sotto Natale, il maiale esce dalla stalla e non senza qualche fatica viene immobilizzato sull' "autòn", una vasca di legno apposita. Si fa avanti il più robusto fra gli uomini: con lo “scannapurc”, un grosso coltello, squarcia la gola dell’animale. Nonostante il dolore il maiale continua a calciare, mentre emette grida assordanti che fanno piangere i bambini piccoli. Dopo essersi assicurati che il maiale non possa più reagire si raccoglie il sangue, poi gli si butta addosso acqua bollente per asportarne i peli; per questo lavoro si adoperano dei coltelli fin quando non è ben pulito. Infme il maiale viene appeso ai ganci della cantina, della stalla o del garage e si comincia a tagliare e ad asportarne le interiora. Poi si aspetta un giorno per far ben raffreddare la carne. Il giorno successivo comincia il lavoro della carne, che viene tagliata, spezzettata; se ne ricava la salsiccia, il prosciutto, la pancetta, le cotiche, la coppa, il pezzente, le frittole, il lardo e, con il sangue raccolto, si preparano dolci come il "sanguinaccio". Con le frattaglie, in particolare con i polmoni, si fanno le “tammacielle”. La festa del maiale avviene sotto Natale perché c’è più gente che aiuta nella preparazione e perché, con le basse temperature di questo periodo, la carne assume un sapore migliore.

da "Istituto Alberghiero di Pz"
(Prof. M. Schirone)

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